Il Festival

Maram al-Masri 

È nata nel 1962 a Lattakia (Siria), sulle rive del Mediterraneo, ad appena venti miglie marine dall’isola di Cipro. Vive a Parigi dal 1982. Dopo un primo libro pubblicato nel 1984 a Damasco dal titolo “Ti minaccio con una colomba bianca”, presso la casa editrice del Ministero dell’ Educazione, ritorna alla poesia con “Ciliegia rossa su piastrelle bianche”, pubblicato a Tunisi dalle Edizioni L’Oro del Tempo, nel 1997, e salutato con entusiasmo dalla critica dei paesi arabi. Il premio del Forum culturale libanese in Francia, al quale partecipò il poeta libanese Adonis e destinato a premiare le creazioni letterarie arabe, le è stato attribuito nel marzo 1998. Il suo terzo libro “Ti guardo”, pubblicato originariamente a Beirut nel 2000 (e poi in Francia e in Spagna) è stato pubblicato nell’agosto del 2009 da Multimedia Edizioni (traduzione dall’arabo di Marianna Salvioli). Il suo libro “Les âmes aux pieds nus”, pubblicato in Francia da Le Temps des Cerises è stato pubblicato col titolo “Anime scalze” nel 2011 dalla Multimedia Edizioni / Casa della poesia che nel 2014 dà alle stampe “Arriva nuda la libertà” (traduzione dall’arabo di Bianca Carlino). Nel 2018 con la traduzione di Raffaella Marzano viene pubblicato “La donna con la valigia rossa”, racconto illustrato dall’artista salernitana Ida Mainenti. Maram al-Masri ha partecipato a numerosi festival internazionali di poesia in tutto il mondo e per Casa della poesia nel 2004 a “Il cammino delle comete” e a “Sidaja”, nel 2005 a “Napolipoesia nel Parco” e agli “Incontri di Sarajevo”. Nel 2007 e nel 2009 ha preso parte a “VersoSud”, Reggio Calabria. Nel 2019 è stata tra gli ospiti di “Le molte lingue della poesia” a Desenzano del Garda.  Nel 2017 ha ricevuto il Premio Casa della poesia – Regina Coppola e nel 2019 il Premio “Annibale Ruccello” a Castellammare di Stabia.

Alberto Bocchetta.

Nato a Cagliari 13 novembre 1953. Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1979. Specializzazione in Psichiatria e in Farmacologia. Giù Ricercatore Medico dell’Università di Cagliari, Docente di Psicofarmacologia nella Facoltà di Medicina fino al 2020.Dal 2022 Presidente ANPPIA Sardegna (Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti). Nel 2023 ha curato: I sardi del Trasporto 81 : [Bolzano – Flossenbürg 5/7 settembre 1944]. 

Mario Capanna

Politico, scrittore e attivista. Leader studentesco nel Sessantotto, Segretario nazionale di Democrazia Proletaria fino al 1987, è esponente ambientalista e pacifista, coltivatore diretto e apicoltore. È stato consigliere regionale della Lombardia, consigliere comunale di Milano, parlamentare europeo e deputato nazionale per due legislature (1983-1992). Tra i suoi libri ricordiamo, oltre al grande successo Formidabili quegli anni (1988), Il fiume della prepotenza (1996), Lettera a mio figlio sul Sessantotto (1998), L’Italia viva (2000), Verrò da te (2003), Coscienza globale (2006), Il Sessantotto al futuro (2008), Per ragionare (2010), Noi tutti (2018), EVO (2022) e nel 2024 insieme a Luciano Neri ha pubblicato Palestina Israele. Il lungo inganno, la soluzione imprescindibile.

Luca Casarini.

Attivista, è stato uno dei leader del movimento di critica della globalizzazione neoliberista.Nel 2018 ha fondato Mediterranea Saving Humans, di cui è stato capo missione in diverse operazioni di monitoraggio e soccorso nel Mediterraneo con la nave Mare Jonio. Dal 2023 partecipa al Sinodo dei vescovi come “invitato speciale” di papa Francesco. Collabora con la Rete teologica mediterranea.
Ha pubblicato il romanzo La parte della fortuna (Mondadori, 2008); Genova dentro (Editori Internazionali Riuniti, 2011) sulle giornate contro il G8 del luglio 2001. Ha scritto insieme a Gianfranco Bettin La cospirazione del bene (Feltrinelli, 2024).

Michel Cassir.

Nato nel 1952 ad Alessandria in Egitto, passa la sua gioventù in Libano dove prende parte ai movimenti che favoriscono il rinnovamento della poesia. Dopo un lungo soggiorno in Messico che ha completato la formazione del suo universo poetico, vive a Parigi dove porta avanti una sostenuta attività sul piano della creazione e diffusione della poesia, parallalelamente alle sue attività di scienziato. Creatore e condirettore della raccolta Levée d’Ancre per le Editions l’Harmattan, ha pubblicato tredici raccolte di poesia, fra le quali, “Le sang qui monte lucide” (1976), “Une étoile avala moi” (1979), “A cause des fusées et de la mélancolie” (1986), “Ralenti de l’éclair” (1995), “Il n’est d’ange que de parfum” (2000), “Eluminure de terre” (1995), “Atelier de sable” (2000), “L’infini rapproché par les cornes” (2003). “Braise de galop” è il suo unico lavoro in prosa. Ultimo suo libro nel 2008, “dieux des dieux des dieux” (L’Harmattan). Nel 2007 è stato insignito del Grand Prix de la Poésie Francophone, le Jasmine d’Argent, per il complesso della sua opera. Michel Cassir è stato tradotto in spagnolo, arabo, in turco e a sua volta traduce poeti latino americani. È inserito in diverse antologie e fatto un gran numero di rappresentazionio poetiche in Francia, Messico, Libano, Argentina, Nicaragua, e Turchia.Nel 2005 ha preso parte a “Il cammino delle comete” (Pistoia) e a “Napolipoesia nel Parco”, nel 2006 agli Incontri di Sarajevo, nel 2007 a “VersoSud” (Reggio Calabria).el 2008 è stato ospite de “la casa dei poeti” e nel 2009 è stato uno dei protoganisti (con una performance insieme a Claudia Christiansen e Tristan Cassir) di “Napolipoesia nel Parco”.Quella di Cassir è una vera poesia del viaggio e dell’incontro, che profuma di spezie e di salsedine, che fa incontrare uomini e culture, lingue e suoni.

Francesco Casula.

Ollolaese, si laurea a Roma nel 1970 in Storia e Filosofia. Per circa 40 anni insegna nelle scuole superiori. Giornalista pubblicista, Studioso di storia, lingua e cultura sarda. Eletto dal Consiglio Regionale della Sardegna nel gennaio 2000, è stato per 5 anni membro dell’Osservatorio Regionale della lingua e cultura sarda. Fra le sue pubblicazioni più importanti -Statuto sardo e dintorni (2001) -Storia dell’Autonomia in Sardegna (2010) -Uomini e donne di Sardegna- Le contro storie (2010). -La lingua sarda e l’insegnamento a scuola, (2010). -La poesia satirica in Sardegna. -Viaggiatori italiani e stranieri in Sardegna, (2015). -Letteratura e civiltà della Sardegna, 3 voll. (2011-2013-20120) – Carlo Felice e i tiranni sabaudi (2016)- .Ha scritto inoltre, in lingua sarda, 11 monografie su personaggi storici sardi. L’ultima opera è “Controstoria della Sardegna: dalla civiltà nuragica al dominio spagnolo”

Beniamino Deidda.

È nato in Sardegna ed ha completato gli studi a Cagliari. Appena entrato in magistratura è stato trasferito a Firenze. Dal 1964 è residente a Bagno a Ripoli., vicino Firenze. Magistrato ha ricoperto negli ultimi anni l’incarico di;Procuratore della Repubblica di Prato 1998-2005,Procuratore generale presso la Corte d’Appello di Trieste 2006-2009,Procuratore generale presso la Corte d’Appello di Firenze 2009-2013,Componente del Comitato Direttivo della Scuola Superiore della Magistratura per il quadriennio 2012-2016. Nel 1963 entra in Magistratura. Ha svolto la propria attività prevalentemente a Firenze; prima come Pretore e, successivamente, come Giudice per le indagini preliminari. In seguito è stato: dal 1993 al 1998 Procuratore della Repubblica Aggiunto presso la Pretura di Firenze, dal 1998 al 2005 Procuratore della Repubblica di Prato, dal 2005 al 2009 Procuratore Generale di Trieste. Dal febbraio 2009 al 1^ novembre 2012 Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Firenze Poi dal 2012 fino al 2016 componente del Comitato Direttivo della Scuola Superiore della Magistratura. Si è dedicato soprattutto al diritto penale e, specialmente, al diritto penale del lavoro, dove ha sviluppato una speciale competenza in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Ha tra l’altro istruito il primo processo in Italia in materia di effetti mortali dell’amianto per i lavoratori. Si è occupato di molti casi di risonanza nazionale, come i delitti di Una-bomber, il caso di Eluana Englaro. La strage ferroviaria di Viareggio e il naufragio della nave Costa-Concordia.E’ autore di molte decine di pubblicazioni e articoli in materia di sicurezza sul lavoro di cui le ultime più importanti sono:-“Thyssen, sentenza non replicabile” – Intervista a Beniamino Deidda, a cura di Enrico Galantini, 2087 www.it in www.diario-prevenzione.it, maggio 2011, -Beniamino Deidda e Alberto Gargani (a cura di), Reati contro la salute e la dignità del lavoratore – Trattato teorico/pratico di diritto penale diretto da Francesco Palazzo e Carlo Enrico Paliero, Volume X, Giappichelli Editore, Torino 2012, Voce “Sicurezza sul lavoro” in Annali dell’Enciclopedia del diritto – Giuffrè, Milano, 2017- ‘La tutela penale del lavoro’, Questione Giustizia, trimestrale di Magistratura Democratica, n. 4/2019-Dopo la morte di Luana – Sicurezza sul lavoro e ansia di ripartire. ‘Corriere fiorentino’, 19 giugno 2021.- Per fermare la strage sul lavoro, ragionare sui rimedi. ‘Il Manifesto’, 7 ottobre 2023, p. 2- Una china pericolosa: rovesciare sui lavoratori la responsabilità dell’organizzazione dellasicurezza sul lavoro, Diritto della sicurezza sul lavoro, 2/2023, p. 6, -Il silenzio sulla strage infinita. ‘il Manifesto’, 14 marzo 2024, pag. 6. Prima e dopo il collocamento a riposo si è dedicato ai temi della scuola e dell’insegnamento e specialmente alla diffusione dei contenuti della Costituzione nelle scuole di ogni ordine e grado, impegno che dura tuttora. Ha trovato diffusione nelle scuole un suo breve lavoro sui temi costituzionali, dal titolo: -PER NON ESSERE SUDDITI – Dieci lezioni semplici sui principi della Costituzione. Edizioni Piagge, Firenze 2023.Si è lungamente occupato della storia del cattolicesimo fiorentino della metà del secolo scorso, dedicando alcuni libri a due figure eminenti: don Milani e don Borghi: -Adele Corradi, “Non so se don Lorenzo”, postfazione di B.DEIDDA, Feltrinelli, Milano 2012. – BASTA UN UOMO – Bruno Borghi, una vita senza padroni. Edizioni Piagge, Firenze 2021. Recentemente insieme a Tommaso Montanari ha curato un’antologia dei principali testi dei protagonisti della fioritura  del cattolicesimo in Toscana: DISOBBEDIENZA PROFETICA. A cura di B.Deidda e T. Montanari , Ed. Abele, Torino, 2024

Monica Giorgi.

Per l’anagrafe Monica Cerutti-Giorgi (Livorno3 gennaio 1946), è un’ex tennista e saggista italiana. Come singolarista, ha raggiunto il terzo turno al Roland Garros nel 1967 e nel 1969 e il secondo turno al torneo di Wimbledon nel 1966; in doppio ha raggiunto il secondo turno al Roland Garros, nel 1966, in coppia con Graziella Perna e il terzo turno a Wimbledon, nel 1973, in coppia con Daniela Marzano; mentre nel doppio misto ha raggiunto il terzo turno a Wimbledon, nel 1971, in coppia con Franco Bartoni.Alle Universiadi di Tokyo, nel 1967, ha vinto due medaglie d’argento.È stata sei volte campionessa d’Italia nel doppio. Nel 1972, per protesta contro l’Apartheid, Monica Giorgi si presentò in campo, a Johannesburg, in Sudafrica, indossando una provocatoria maglietta con due piedi bianchi e due neri sovrapposti come in un rapporto sessuale. Al ritorno, a seguito di un esposto della federazione sudafricana, fu squalificata per un certo periodo. Quando ormai il tennis ha poco ancora da darle, arriva nel 1980 l’arresto come basista di un rapimento di matrice politica: l’accusa è quella di aver partecipato al rapimento del figlio di un imprenditore livornese. Dopo il ritiro, essendo laureata in filosofia, ha insegnato storia e filosofia nei licei. Femminista, atea e anarchica, ha costituito l’associazione “Niente più sbarre”, con la tematica delle condizioni dei detenuti in carcere. Ha scritto un saggio sulla filosofa francese Simone Weil, intitolato La clown di Dio, edito da Zero in Condotta, nel 2013, e pubblicato in estratto anche da Rivista anarchica. L’ultima pubblicazione è uscita per Fandango Scritto dalla penna della giornalista Serena Marchi, Domani si va al mare racconta l’incredibile vita senza sconti di Monica Giorgi che ha fatto dei propri principi etici e morali la chiave di volta della propria esistenza. Costi quel che costi, a qualsiasi prezzo.

Giulio Guarini.

È professore ordinario di Economia politica presso l’Università della Tuscia (Viterbo, Italia), dove coordina il corso di dottorato in Economia, Management e Metodi quantitativi, è docente di Development Economics presso la Sapienza Università di Roma e presso l’Università ZUEL di Wuhan (Cina); è visting professor presso l’Università di Betlemme (Palestina). Ha conseguito un dottorato di ricerca in Economia e una laurea in Economia presso l’Università La Sapienza di Roma. Ha trascorso periodi di studio nel Regno Unito presso l’Università di Oxford e l’Università del Sussex. Ha lavorato come economista-funzionario pubblico presso l’Agenzia Italiana per la Coesione Territoriale, il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero dell’Economia e delle Finanze. È docente presso il Master MESCI in Economia dello Sviluppo e Cooperazione Internazionale presso l’Università Tor Vergata di Roma e il Master in “Impresa Cooperativa: Economia, Diritto e Management” presso l’Università Roma Tre.  È membro del MinervaLab-Università La Sapienza, dell’associazione Economia Civile, del Structuralist Development Macroeconomics Research Group (sede Brasilia), del Centro Universitario Nazionale di Economia Applicata (CiMET) e di Oikonomia. Economia e Spiritualità, il Festival. Fa parte del comitato editoriale della PSL Quarterly Review, di Moneta e Creditoe e del gruppo editorial Studium.  Collabora, in qualità di direttore scientifico di progetti di ricerca, con l’Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile (ENEA). Basandosi sull’approccio classico-postkeynesiano, i suoi principali interessi di ricerca sono lo sviluppo economico, la transizione ecologica, lo sviluppo umano, l’innovazione, la macroeconomia ecologica e le disuguaglianze. Ha numerose pubblicazioni su importanti riviste nazionali e internazionali 

 

Felicia Vitale Impastato.

Nata a Cinisi, ha sposato Giovanni Impastato, fratello di Peppino, il 30 settembre 1978. Nel 1980 è tra coloro che hanno fondato il Centro Impastato di Palermo, nel 1986 ha collaborato alla stesura del dossier Notissimi ignoti: atti relativi all’assassinio di Giuseppe Impastato, edito dal Centro siciliano di documentazione Giuseppe Impastato. È stata candidata nel 2004 come sindaca alle elezioni comunali di Cinisi. Nel 2010 è tra le socie e i soci fondatori di Casa Memoria, di cui è stata la prima presidente.

Tommaso Juhasz.

32 anni, da Perugia. Dopo essersi laureato in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali è diventato un operaio agricolo specializzato nella potatura degli olivi e nella cura dell’oliveto. Un percorso forse inusuale, forse nemmeno troppo per la sua generazione, ma che gli ha dato la possibilità di mettere insieme due punti di vista molto diversi sulla crisi climatica: quello dall’alto, quello dei grandi processi e dei grandi avvenimenti, e quello dal basso della realtà concreta delle conseguenze vissute dalla terra, dalle piante e dalla gente che ci lavora. E’ entrato a far parte di Ultima Generazione nel 2022 ed ha partecipato a varie azioni nelle strade, nei musei e pure in un campo da beach volley durante la finale dei mondiali femminili, cosa che gli è ultimamente costata una condanna in primo grado. E’ uno studioso di filosofia, esoterismo e spiritualità, convertito al cristianesimo dal pensiero di Simone Weil. 

Tesera Manes.

Dopo la morte del figlio Andrea Spezzacatena, Teresa Manes ha dedicato la vita al contrasto del bullismo e del cyberbullismo girando in tutte le scuole d’Italia. Per il suo instancabile impegno, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella le ha conferito l’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Nel 2024 la storia di Andrea ha ispirato il film Il ragazzo dai pantaloni rosa, che ha toccato il cuore di migliaia di persone. Fino a che punto possono ferire le parole degli altri, i gesti, i pregiudizi? Per Teresa Manes non ci sono domande più importanti di questa. È così da quando suo figlio Andrea si è tolto la vita il 20 novembre 2012, senza dare spiegazioni, a soli quindici anni. Da allora Teresa ha trasformato il suo dolore in una missione, tesa a sensibilizzare adulti e ragazzi sui temi del bullismo e del cyberbullismo.

Serena Marchi.

È una giornalista e autrice veronese. Per Fandango Libri ha pubblicato Madri, comunque (2015), Mio tuo suo loro (2017 e 2024), Pink Tank (2019) e Randagio (2021) con il quale, nel 2022, vince il Premio Letterario “Gianni Mura”. Sempre per Fandango pubblica “Domani si va al mare” (2025), la storia della tennista filosofa Monica Giorgi.

Vittorino Mason.

Risiede a Castelfranco Veneto dove da anni promuove attività culturali. Scrittore e alpinista è il coordinatore del Gruppo Naturalistico “Le Tracce”. Scrive per riviste specializzate di montagna, ha pubblicato libri di poesia, narrativa di viaggio, guide di montagna ed è il coautore e curatore del libro La natura dimenticata, un lavoro a più mani dedicato alla salvaguardia ambientale. Nel 2014 ha esordito come regista con La cengia de l’Adriano, un film-documentario realizzato con Enzo Procopio. Nel 2020 ha iniziato un nuovo percorso dando vita alle sue composizioni con quella che lui ha definito Poesia-visiva: parole, musica e immagini; video che pubblica regolarmente in You tube. Parla col bosco. Dialoghi e meditazioni con gli alberi è il suo ultimo libro.

Ian McKinley.

Promettente giocatore del Leinster, debuttò nella Celtic League 2008-09 e rappresentò l’Irlanda al Mondiale Under-20 del 2009. La sua carriera ebbe una brusca interruzione nel 2010, quando, a causa di un incidente in campo, perse parzialmente la vista dall’occhio sinistro. Costretto a un ritiro prematuro ma determinato a non rinunciare al rugby, si trasferì in Italia, dove nel 2013 trovò una nuova possibilità grazie a degli occhiali protettivi progettati appositamente per lui. Nel 2014 poté tornare in campo con la squadra di Udine, riprendendo la sua carriera professionistica: giocò prima con il Viadana, poi con le Zebre e infine con il Benetton Treviso. Dopo tre anni consecutivi nel campionato italiano, divenne eleggibile per la Nazionale italiana e debuttò nel novembre 2017 contro le Fiji, segnando anche i suoi primi punti e dimostrando la forza di un ritorno incredibile e ispiratore.

Renato Franco Natale.

È nato a Casal di Principe, dove risiede. Laureato in medicina a Napoli, lavora come medico di famiglia fino alla pensione nel 2020. Impegnato politicamente è stato più volte consigliere comunale; è stato sindaco della sua città dal 2014 al 2024. Ha militato in organizzazioni di volontariato, sia solidaristiche che di promozione civile e di lotta alla criminalità. È considerato il primo e unico Sindaco di Casal di Principe ad aver posto come priorità assoluta la trasparenza e la lotta alla camorra nella terra dei Casalesi, così come ha scritto Roberto Saviano in Gomorra. La sua prima gestione politica è stata brevissima, spezzata poco dopo l’uccisione del parroco ed amico Don Giuseppe Diana, oggi simbolo dell’anticamorra. È fondatore, insieme ad altri medici, dell’associazione Jerry Essan Masslo, impegnata nella tutela della salute degli immigrati e del loro reinserimento sociale. Nel corso del processo Spartacus è emerso un piano per portare a termine la sua uccisione, simulando un incidente automobilistico sfruttando la sua abitudine di passeggiare in bicicletta, poi fallito. Nel Maggio del 2025 pubblica il libro ” Io Casalese che non son altro, storia di resistenza e riscatto”. Il libro è la narrazione del percorso di una comunità, cha da società contadina, arriva ad essere territorio di conquista di una delle organizzazioni criminali più pericolose d’Italia ; dopo la morte di don Peppe Diana, comincia però un percorso di rinascita e riscatto , fino alla liberazione della città dalla presenza criminale.

Laura Orlandini.

Collabora con l’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in Ravenna e provincia in progetti didattici e di ricerca, nonchè quale referente degli Archivi del Novecento di Ravenna. Dottorata all’Universitat “Pompeu Fabra” di Barcellona con una tesi sull’anticlericalismo popolare, ha dedicato molto dei suoi studi ai conflitti sociali nel Novecento e al ruolo delle donne nei processi di costruzione civile, tanto nel contesto regionale quanto in quello nazionale, occupandosi variamente di Resistenza, di cooperazione e di storia dell’educazione. Collabora con la Rete Regionale Archivi Udi dell’Emilia Romagna in progetti di ricerca, valorizzazione degli archivi e divulgazione della storia delle donne. Collabora inoltre con la cooperativa RavennaTeatro e con la compagnia Teatro delle Albe in progetti di divulgazione della storia attraverso il palcoscenico.