Prende il via giovedì 4 settembre 2025 a Serramanna (SU) la nuova edizione di Stràngius – Festival della Letteratura, VIII edizione del Festival Letterario Internazionale dell’Autobiografia Stràngius, organizzato dal Comune di Serramanna in collaborazione con l’Associazione Città della Terra Cruda e con il patrocinio della Regione Sardegna.

Il festival, ospitato nei suggestivi bixinaus antigusu, i cortili delle case campidanesi in terra cruda, è nato per valorizzare la figura del serramannese Vico Mossa — architetto di straordinario talento, studioso della storia e delle specificità culturali sarde e autore del romanzo autobiografico I cabilli — si propone come un progetto culturale e civile, reso possibile grazie al contributo di numerose realtà associative locali. L’obiettivo è creare preziose occasioni di incontro e confronto tra mondi e culture diverse.
L’edizione 2025 si svolgerà in due momenti: dal 4 al 6 settembre e dal 10 al 14 settembre, con un calendario di presentazioni, reading letterari e mostre; a novembre, dal 10 al 14, spazio a Stràngius a Scuola, la sezione dedicata agli studenti.
Le parole dell’assessore alla Cultura Giovanni Maccioni “Quest’anno il tema scelto — Resistenze. Tra intransigente ricerca della libertà e opposizione ai totalitarismi e soprusi— ci richiama con forza all’urgenza del nostro tempo: ascoltare, comprendere e custodire le storie di chi ha avuto il coraggio di opporsi, di chi ha scelto la libertà anche quando costava caro, di chi è stato voce, testimonianza, esempio.
È proprio questo il cuore di Stràngius: raccogliere le memorie vive del presente, dare spazio alle parole che raccontano il mondo da dentro, attraverso l’esperienza personale, l’autenticità e l’impegno. E farlo nei bixinaus antigusu di Serramanna, dentro i cortili delle case in terra cruda, significa riportare la narrazione dove è nata: nei luoghi della comunità, del dialogo, dell’ascolto.
Il programma di quest’anno è ricchissimo, con ospiti straordinari — italiani e internazionali — che porteranno testimonianze preziose. Cito solo alcuni dei nomi che onoreranno questa edizione: Felicia Vitale Impastato, Teresa Manes, Luca Casarini, Maram al-Masri, Michel Cassir, Vittorino Mason, Mario Capanna, e tanti altri.
Ma Stràngius non è solo un evento. È un progetto culturale, educativo, civile. Lo dimostra anche la sezione Stràngius a Scuola, che si svolgerà a novembre e coinvolgerà gli studenti in un percorso di riflessione attorno ai temi della memoria e dell’identità.
Voglio quindi ringraziare chi rende possibile tutto questo: l’Associazione Città della Terra Cruda, il direttore artistico Giuseppe Manias per il lavoro instancabile e visionario, il sindaco Gabriele Littera per il sostegno costante, e tutti i collaboratori, volontari e partner istituzionali, a partire dalla Regione Sardegna.
Come Assessorato alla Cultura del Comune di Serramanna, siamo orgogliosi di sostenere Stràngius. Perché crediamo in una cultura viva, radicata, accessibile. Una cultura che forma, che unisce, che resiste.
Vi aspettiamo a Serramanna. Non sarà solo un festival: sarà un’esperienza”.
Il tema dell’edizione 2025
Il filo conduttore di quest’anno è “Resistenze. Tra intransigente ricerca della libertà e opposizione ai totalitarismi e soprusi”.
“La parola Resistenza deriva dal latino resistentia, da resistere, composto di re- (indietro) e sistere (fermare). L’etimologia indica il fermarsi respingendo, il non cedere a una forza o a una spinta” — spiega il direttore artistico Giuseppe Manias.
“In questo festival abbiamo scelto di raccontare diverse forme di Resistenza, ricordando le parole del grande partigiano Sandro Pertini: Io non sono un eroe. Sono solo un uomo che ha detto no”.
La giornata inaugurale: Resistenza delle Madri
Il primo appuntamento è giovedì 4 settembre, con una serata dedicata al tema “Resistenza delle Madri” presso Casa Rifa (via Trento, 18):
- Ore 18.00 – Incontro con Felicia Vitale Impastato, presentazione del libro Da Felicia a Felicia. In ricordo di Peppino Impastato (Navarra). Coordina Valeria Melis.
- Ore 19.15 – Incontro con Teresa Manes, presentazione del libro Andrea oltre il ragazzo dai pantaloni rosa(Fabbri). Coordina Alessio Onnis.
- A seguire, reading letterario a cura dell’Associazione culturale Il Pungolo.
Gli ospiti
Tra gli ospiti di questa edizione: Maram al-Masri, Alberto Bocchetta, Mario Capanna, Luca Casarini, Michel Cassir, Francesco Casula, Beniamino Deidda, Monica Giorgi, Giulio Guarini, Felicia Vitale Impastato, Tommaso Juhasz, Teresa Manes, Serena Marchi, Vittorino Mason, Ian McKinley, Renato Franco Natale, Laura Orlandini.
Le biografie complete sono disponibili sul sito 👉 www.strangiusfestival.it/autori-2025.
Il programma
Il festival sarà articolato in otto giornate, ciascuna dedicata a un sotto-tema specifico:
- Giovedì 4 settembre – Resistenza delle madri
- Venerdì 5 settembre – Resistere per l’ambiente
- Sabato 6 settembre – Resistere alle ingiustizie
- Mercoledì 10 settembre – Resistere con la poesia
- Giovedì 11 settembre – Ho-tanta … di 80 di resistenza
- Venerdì 12 settembre – Resistentis
- Sabato 13 settembre – Resistere attraverso lo sport
- Domenica 14 settembre – Resistere per un mondo migliore
Il programma completo è disponibile al link www.strangiusfestival.it/programma-2025.
Premi e mostre
Durante la manifestazione saranno assegnati i premi letterari “Franco Putzolu: testimone dell’identità sarda” e “Vico Mossa: testimone del nostro tempo”.
Dal 4 al 14 settembre, ogni giorno dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 20, saranno visitabili due esposizioni:
- Vivo sono partigiano. Nino a Gaza — mostra di Francesco Del Casino, a cura di Francesco Virdis, ospitata nella Chiesa di San Sebastiano (via Serra, 42).
- Stràngius a stràngius: resistere al tempo e alle mode — a cura dell’Associazione Tradizioni Popolari Serramanna, presso il Montegranatico (via Montegranatico).
Il percorso espositivo proseguirà nei mesi di ottobre e novembre con altre due mostre:
- Le Resistenze di Putzolu — vignette di Franco Putzolu.
- Resistenze. 8 anni di Stràngius — mostra fotografica a cura di Giulia Camba, Deborah Succa e Giuseppe Manias.
Foto di Giulia Camba